I sei astronauti dello shuttle Endeavour hanno raggiunto all'alba italiana la Stazione spaziale internazionale (Ssi/Alpha). Dopo l'aggancio e i controlli durati quasi tre ore per equilibrare la pressione e la tenuta stagna tra navetta e stazione, gli uomini arrivati da terra dopo un viaggio di 36 ore hanno raggiunto i quattro astronauti della Expedition 22. In orbita ormai da 6 settimane, il comandante americano della stazione Jeff Williams, il suo collega TJ.Creamer i due colleghi cosmonauti russi Suraev e Kotov e il giapponese Noguchi, hanno fatto gli onori di casa per poi provvedere a scattare le immagini di rito. 11 astronauti rappresentano un record di presenza in orbita e mettono anche a dura prova le capacità della stazione che è stata costruita intorno agli originari moduli russi e americani a partire dal 1998 e che per molti anni è stata abitata da equipaggi di due o tre astronauti al massimo.
Due giorni intensi
Nelle prossime ore, dopo che l'equipaggio avrà recuperato le energie riposando nei sacchi agganciati alle paratie, avrà inizio il programma vero e proprio della missione. Domani la prima "passeggiata spaziale" per intervenire sui sistemi di bordo e poi, venerdì, il Nodo3 costruito in Italia e ribattezzato Tranquillity dalla Nasa, cui è stato ceduto come contributo europeo al progetto, sarà estratto dalla stiva dello shuttle e agganciato al modulo americano Unity. Il nuovo ambiente costruito a Torino è un elemento abitativo che integra spazi di ricerca e i cosiddetti sistemi LSS (Life Support Systems) che assicurano la produzione dei fondamentali per la sopravvivenza in orbita a cominciare da aria e acqua.